Tim Cook: ‘la realtà aumentata diventerà fondamentale per la società’

L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, nel corso del weekend ha preso parte ad un evento con la comunità tecnologica in Utah, ed ha fornito non poche indicazioni sui progetti futuri della società da lui diretta, in particolare su tutto ciò che riguarda la realtà virtuale ed aumentata.
Secondo Cook, proprio la realtà aumentata, o mista, decollerà e diventerà una parte fondamentale della società del futuro. Il CEO però sembra aver mostrato meno entusiasmo nei confronti di quella virtuale, che “sarà ancora importante, ma non quanto quella mista che diventerà diffusa come tre pasti al giorno”.
L’amministratore delegato però non ha condiviso alcuna notizia specifica sulla visione che ha Apple di queste nuove tecnologia, ma ha comunque dato delle indicazioni del modo attraverso cui la tecnologia dovrà presentarsi. In primo luogo, dovrà essere integrata bene nei sistemi operativi, in quanto il supporto è cruciale. Dopo di che si dovrà lavorare sulla diffusione, dal momento che secondo lo stesso avrà lo stesso impatto dei primi smartphone, ed in futuro non potremo più vivere senza.

Non è la prima volta che Cook parla della realtà virtuale ed aumentata, già in passato aveva discusso dei piani della Mela a riguardo, ma anche allora non aveva fornito nessuna indicazione sui dispositivi. L’intervista integrale è disponibile in calce alla notizia.

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La realtà aumentata cresce nelle imprese: 5,7 miliardi di dollari nel 2021

Per ora le applicazioni di realtà aumentata toccano smartphone tablet, in attesa di una flessione dei costi per i display indossabili.

L’interesse per le soluzioni di realtà aumentata cresce ma, almeno nel prossimo futuro, a generare business saranno soprattutto le applicazioni in ambito business e meno in quello consumer. Lo indicano le rilevazioni di Juniper Research, secondo cui il boom di Pokemon Go ha certamente portato il tema della realtà aumentata all’attenzione di tutti ma è il settore enterprise a crescere: dai 515 milioni di dollari di investimenti stimati per quest’anno a 5,7 miliardi nel 2021.

Secondo Juniper la crescita del mercato è legata anche allo sviluppo tecnologico. In particolare il miglioramento delle caratteristiche dei display indossabili (HMD, Head Mounted Displays) per quanto riguarda l’ampiezza del campo visivo e la latenza delle immagini li rende alternative sempre più convincenti a soluzioni più classiche come smartphone e tablet. Questi comunque continueranno a catturare la maggiore fetta degli investimenti aziendali da qui al 2020.

Il mercato della realtà aumentata business per geografia nel 2021

Anche perché in campo HMD si parla quasi sempre di contenuti e piattaforme sviluppati ad hoc, il che ne aumenta i costi. È proprio il fattore costo a frenare la realtà aumentata nelle imprese, che per ora e per i prossimi due anni sarà ancora un tema da “early adopter”.

Lo stesso vale per il segmento consumer. Gli HMD costano troppo e il canale preferenziale per la realtà aumentata restano smartphone e tablet. Nel mondo consumer mancano però le motivazioni di produttività che possono favorire l’AR nel mondo business, il che deve spingere gli sviluppatori a una innovazione continua nei contenuti che tenga alto l’interesse dei consumatori.

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Scuola Digitale e RA nel Piano Nazionale “Industria 4.0”

Come molti sapranno, la realtà aumentata (RA) è un sistema che permette di sovrapporre al mondo reale contenuti digitali. Tutto questo grazie a tecnologie e supporti già esistenti quali smartphone, tablet, smartglasses (occhiali per la RA e non solo), wifi, internet, sensori vari e così via. E’ sufficiente puntare, per esempio, il nostro smartphone su un quadro e l’applicazione di realtà aumentata attiverà la fotocamera visualizzando in tempo reale il quadro stesso e tutta una serie di informazioni digitali, contestuali e interattivi. La realtà aumentata ha iniziato ad essere applicata nei più diversi ambiti, dalle iniziative commerciali più innovative al controllo dei processi industriali, dall’arte ai videogiochi, dalla manutenzione al turismo, dai videogiochi alla formazione.

Il Piano Nazionale “Industria 4.0”, presentato qualche giorno fa a Milano, fa riferimento alla 4° rivoluzione industriale basata sull’uso di “macchine intelligenti” che connesse tra loro sono in grado di ricevere e trasmettere una quantità infinita di dati e che, grazie alle nuove tecnologie, è possibile analizzare e interpretare in tempo reale.

Per giungere a questo obiettivo “Industria 4.0” individua diverse tecnologie abilitanti come robot interconnessi e programmabili, stampanti in 3D connesse a software di sviluppo digitali, sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti (Cybersecurity), analisi di un’ ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi (Big Data and Analytics), Realtà aumentata a supporto dei processi produttivi (Augmented Reality). I vantaggi sono molteplici: maggiore velocità di produzione, migliore qualità finale e di conseguenza maggiore competitività del prodotto.

E’ un piano ambizioso e importante per il futuro dell’occupazione in Italia. Ed è senza dubbio rilevante il fatto che tra le direttrici chiave del progetto ci siano, oltre agli investimenti innovativi, la scuola e l’università. In particolare all’interno del Piano Nazionale della Scuola Digitale sono previsti corsi di tecnologia e laboratori su Industria 4.0, laboratori per lo sviluppo delle competenze digitali.

E tra le principali tecnologie abilitanti di “Industria 4.0” c’è la Realtà Aumentata.

In particolare la realtà aumentata in molti Paesi del nord Europa e sopratutto negli Stati Uniti, è diventata un valido supporto per la didattica e la formazione scolastica. In molte scuole troviamo gli “augmented book” che permettono di arricchire le pagine con contributi multimediali e interattivi rendendo sicuramente più accattivante la lezione e favorendo maggiormente l’apprendimento.

Un esempio è quello di poter vedere su un libro di scienze un vulcano in eruzione, o su un’altra pagina del libro stesso, si potrebbe interagire con un termometro per variare la temperatura e avviare il processo di ebollizione dell’acqua. Ma gli “augmented book” sono solo uno dei tanti contributi che la realtà aumentata può fornire alla didattica e alla formazione scolastica.

Gli stessi studenti e i loro insegnanti possono essere gli autori di progetti aumentati. Prendiamo il caso di una scuola elementare americana a Minneapolis (Minnesota, Stati Uniti) dove gli alunni, seguiti dal loro insegnate di disegno, hanno dipinto le loro opere su carta imparando anche molto sulle forme, i colori, i contrasti. Una volta che il disegno è stato completato, l’insegnante ha registrato il video-commento all’opera dell’alunno stesso. Questo video poi è stato “collegato” al disegno facendolo così diventare un “quadro aumentato”.

E questo è solo uno dei tanti esempi di progetti che si possono realizzare con la realtà aumentata. Potremmo continuare ad arricchire il progetto precedente, aggiungendo al video anche degli elementi animati ed interattivi, come dei pulsanti audio (che potrebbero attivare i commenti dei propri compagni di classe) o schede di approfondimento. Un’ altra idea potrebbe essere una gita scolastica, le cui foto scattate ad una statua, ad un edificio storico, ad una piazza e così via, possono diventare tutti contributi multimediali di applicazioni aumentate da realizzare poi in classe.

In definitiva la realtà aumentata è un media tecnologico che può creare nuove e accativanti modalità di apprendimento oltre a formare negli alunni quella sana competenza digitale che metta sempre al centro il contenuto. Fondamentale è quindi il ruolo dell’insegnate e dell’esperto di realtà aumentata per la Scuola Digitale.

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Apple Wins a Patent for Next-Gen Indoor Mapping Technology based on Visual Inertial Navigation

The U.S. Patent and Trademark Office officially published a series of 46 newly granted patents for Apple Inc. today. In this particular report we cover intellectual property that Apple had acquired from Flyby Media Inc. Regents of the University of Minnesota that has now become a granted patent. The patent titled “Visual-Based Inertial Navigation” covers indoor mapping services. The technology supplements and compliments that which Apple acquired from startup WiFiSLAM back in 2013. The patent covers indoor mapping being communicated on a smartphone or VR headset using VR techniques and unique guidance Virtual Path Indicators that are presented in our cover graphic. The accuracy of inertial navigation is down to mere centimeters.

Today’s patent notes that “Visual-based inertial navigation systems rely on information obtained from images and inertial measuring devices in order to achieve localization and/or mapping. Since visual-based inertial navigation systems do not require signals from GPS or cell towers, such systems may be used indoors where GPS and cell signals cannot reach or are unavailable due to interference.

Furthermore, visual-based inertial navigation systems enable very high position accuracy, e.g., on the order of centimeters. However, visual-based inertial navigation systems are typically computationally intensive as they need to process large amounts of image data acquired from an image detector, such as a camera, and inertial readings generated by an inertial measurement unit (IMU), all in real-time. In addition, to achieve highly accurate measurements of position, a history of information related to previous poses (positions and orientations), inertial measurements and image features is typically stored, thus requiring devices to use a substantial amount of memory and consequently large computation time to process this information.”

Today’s granted patent improves on inertial navigation systems that could be used on a future iOS device and/or virtual reality headset which Apple is reportedly working on.

Apple’s patent FIG. 1 noted below is a schematic illustrating a floor plan overlaid with a path 10 computed by an electronic computing device having a visual-based inertial navigation system configured according to the present disclosure.

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The floor plan noted above is an overview of a hardware store (think Home hardware) including the different sections (e.g., plumbing section, tools and hardware section, etc.), where the shaded regions represent shelves and the white regions represent the aisles and other areas of the store in which a customer may move.

The device may be a portable electronic computing device (e.g., a camera phone, smartphone, smart glasses, a head mounted display, or a surveying device) that records images as the person moves through the store.

The portable electronic computing device also includes an inertial measurement unit (IMU) having components (e.g., accelerometer(s) and gyroscope(s)) that record inertial data such as linear acceleration and angular velocity of the device. During recording of the images and inertial data, the visual-based inertial navigation system calculates and stores estimates of the state of the computing device relative to a starting point, a process commonly referred to as “dead reckoning.” The positions may be used to compute the path 10, which is stored in memory of the device and/or overlaid on an image of the floor plan, as shown in FIG. 1, and which can be output to a display for a user to view.

Apple’s patent FIG. 10 noted below is an example of an image output by a display of a device that includes a visual-based inertial navigation system, in which a virtual arrow is overlaid on the image.

In Apple’s patent FIG. 11 noted below we’re able to see an example of an image output by a display of a device that includes a visual-based inertial navigation system, in which a virtual path is overlaid on the image.

Apple’s granted patent 9,424,647 was originally filed in Q3 2013 and published today by the US Patent and Trademark Office. Considering this is an acquired patent, it’s unknown what aspects are being considered for future use. To review the invention, click here. Noted below is the original patent application noting “Flyby Media, Inc.”

I noted in a report posted back in January titled “Apple’s ‘Secret’ VR Team isn’t that Secret Anymore” that Apple’s latest acquisition in the area of VR was Flyby Media, an augmented reality start-up that lets mobile devices ‘see’ the world around them. Flyby’s team had worked closely with Google in developing software for its 3D positioning technology Project Tango.” Interestingly enough, the key technology behind the original Project Tango was from PrimeSense now owned by Apple.

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24.000 tecnici di ascensori faranno manutenzione grazie a Hololens

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Quello della realtà aumentata è un tema di particolare interesse per Microsoft: l’azienda ha incentrato i propri sforzi a riguardo nel progetto Hololens ma sino ad ora sono mancate implementazioni di business su larga scala che prevedessero l’utilizzo di questa soluzione su larga scala.

Il primo passaggio in questa direzione è però avvenuto, grazie all’importante accordo sottoscritto con il gruppo tedesco Thyssenkrupp. L’azienda è impegnata, tra i vari servizi, nello sviluppo e nella manutenzione degli ascensori a livello mondiale, mercato che vede una base installata di circa 12 milioni di impianti che trasportano ogni giorno oltre 1 miliardo di persone.

Saranno circa 24.000 i tecnici Thyssenkrupp che avranno a disposizione anche Hololens quale strumento di lavoro a loro disposizione per l’attività giornaliera di ispezione e riparazione di impianti ascensore. In particolare l’utilizzo di Hololens permetterà di visualizzare e identificare eventuali problemi prima di intervenire fisicamente sull’impianto, potendo eseguire videochiamate via Skype ad un collega in remoto mantenendo le mani libere. Non solo: i due partecipanti alla call potranno condividere tra di loro istruzioni di tipo olografico, utili pe risolvere in tempi più brevi i problemi evidenziati e chiudere nei tempi prestabiliti l’intervento di manutenzione.

Il sistema si poggia su MAX, il software di servizio sviluppato internamente da Thyssenkrupp grazie proprio alla collaborazione con Microsoft. MAX è basato su un approccio, ovviamente di tipo cloud, incentrato sulla piattaforma Microsoft Azure: i dati di funzionamento degli impianti ascensore vengono costantemente monitorati così da evidenziare immediatamente l’insorgenza di eventuali malfunzionamenti. L’integrazione con Hololens permette al tecnico manutentore di intervenire in tempi più rapidi, con il termine delle operazioni che giunge sino a 4 volte prima che in precedenza secondo i dati divulgati da Microsoft.

https://youtu.be/8OWhGiyR4Ns

Quello con Thyssenkrupp è il primo accordo che vede l’utilizzo di Hololens su larga scala in un’attività di business. Al pari di quanto si verifica con i visori per la realtà virtuale anche il contesto della realtà aumentata viene più frequentemente associato al mondo del gaming e dell’intrattenimento ma è implementato nelle attività di business che può trovare maggiore spazio di diffusione portando positive ricadute su alcune attività svolte ogni giorno.

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Realtà aumentata e tecnologie indossabili: ingredienti base per Industria 4.0 e IoT

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Il paradigma è cambiato: non è più necessario cercare le informazioni, sono esse che ci trovano grazie all’IoT e a nuovi dispositivi come gli smartglass Epson Moverio

UXCON16, organizzata da SketchIn, società di consulenza strategica, è la conferenza che offre alle aziende un’occasione di confronto sul futuro del business e non solo. Al suo interno, sarà Mauro Rubin, uno dei massimi esperti italiani di realtà aumentata, a illustrare, insieme ad Epson, le nuove frontiere dell’industria. La conferenza si terrà il 30 settembre a Brescia all’interno della manifestazione Supernova e durante il suo intervento, Rubin spiegherà come i nuovi trend e le tecnologie più innovative stiano trasformando radicalmente lo scenario industriale; insieme a lui, la responsabile Visual Instruments di Epson Italia, Carla Conca, illustrerà come gli smartglass Moverio siano fra i protagonisti di questa rivoluzione.

In particolare, ciò che spinge l’innovazione è un ecosistema in cui una nuova generazione di software adattabili può percepire l’ambiente e collegare l’utente con lo spazio circostante, riconoscendo eventi rilevanti e fornendo previsioni sulle esigenze future. E’ quello che si chiama Context Computing Ecosystem e che sta cambiando rapidamente il paradigma di interazione tra utente e informazioni.

“L’informazione – afferma Mauro Rubin, presidente di JoinPad e Moverio Evangelist di Epson Italia – deve raggiungere l’utente nel posto giusto, al momento giusto, per il giusto scopo. Realtà aumentata e dispositivi indossabili come gli smartglass Epson Moverio sono i punti chiave di questo sistema: approfittare di questi strumenti è fondamentale per lo sviluppo di strategie e per raggiungere nuove opportunità di business.”

Un nuovo approccio al software: più dati significherà maggior valore per le aziende

Oggi ci troviamo in un momento in cui sta avvenendo un cambiamento netto nello scenario industriale: sta nascendo una nuova generazione di software che si adatta al contesto in modo completamente nuovo rispetto ai software di vecchia generazione, poiché percepisce l’ambiente circostante e fornisce importanti dati come la posizione di un oggetto, il luogo in cui si trova, la sua forma e molto altro. Questi software producono una quantità di nuove informazioni che permettono di cambiare le carte in tavola nei processi industriali, poiché offrono un importante miglioramento sui processi facendo risparmiare soldi e tempo nella produzione, nella logistica, nella manutenzione: essendo adattabili, questi software possono essere utilizzati in diversi ambienti a seconda delle esigenze, offrendo un nuovo pattern di dati che può essere integrato con i vecchi software per una gestione completa del lavoro.

“La rivoluzione è già in atto”, spiega Rubin. “Sta alle aziende decidere se adottare per prime queste soluzioni, con il vantaggio di essere “pionieri” rispetto ai competitor. Non va inoltre sottovalutato l’aspetto patrimoniale, poiché il valore dei dati generati da questi software sta per essere capitalizzato da nuove normative e potrà essere presto messo a bilancio dalle società, senza contare il ritorno di investimento immediato offerto dalla semplificazione dei processi.”

Epson Moverio, gli smartglass che fanno la differenza

L’uso della realtà aumentata e dell’Internet of Things nel settore industriale è già una realtà. Molte importanti aziende del settore energetico, manifatturiero, petrolchimico e logistico stanno già implementando progetti che si basano sulla realtà aumentata e sull’IoT, grazie ad Epson che offre la più ricca gamma di occhiali intelligenti sul mercato: i diversi modelli, adattabili alle più svariate esigenze, permettono di fruire rapidamente delle informazioni per semplificare e ottimizzare i processi industriali.

Sourced through Scoop.it from: datamanager.it

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