24 ORE Cloud: un app store dedicato alle imprese

See on Scoop.itdataumpa

Il Gruppo 24 ORE ha lanciato una nuova piattaforma che mette a disposizione di piccole e medie imprese un catalogo di software sviluppato specificatamente per le loro attività e che gira direttamente sul cloud per offrire una soluzione flessibile ed economica. 

dataumpa‘s insight:

24 ORE Cloud, quindi, è un negozio di applicazioni sviluppate per Piccole e Medie Imprese, studi professionali, negozi, amministrazioni locali che possono essere utilizzate direttamente dal browser del PC. Si può utilizzare, quindi, un qualsiasi computer connesso a Internet offrendo così una maggiore flessibilità operativa e consentendo un notevole risparmio in termini economici.

 

L’utente, infatti, non è costretto a dotarsi di infrastrutture software costose e sono previste diverse modalità d’uso delle applicazioni in modo che il cliente possa adeguare l’offerta alle proprie esigenze di budget e di modalità/intensità d’uso. Le formule di acquisto sono essenzialmente due: in abbonamento o pay per use.

See on www.i-dome.com

Cloud computing, Commissione UE: individuare clausole contrattuali eque

See on Scoop.itdataumpa

Il cloud computing è già una realtà: ad usarlo sono ormai tante aziende e anche i singoli cittadini. Ma ci sono ancora alcuni ostacoli, soprattutto dal punto di vista delle clausole contrattuali che spesso sono poco chiare o squilibrate a favore di chi presta il servizio.

dataumpa‘s insight:

 C’è quindi un po’ di strada da fare per aumentare la difesa del consumatore e anche delle imprese nell’uso del cloud computing. A Bruxelles si muovono i primi passi: oggi la Commissione europea ha fatto appello agli esperti del settore amanifestare interesse per individuare clausole contrattuali sicure ed eque per i servizi di cloud computing.

Grazie al contributo degli esperti, verranno identificate le opzioni più adatte per rispondere alle preoccupazioni dei consumatori e delle imprese. Questo appello rientra nell’azione intrapresa dalla Commissione per aumentare la fiducia nei servizi di cloud computing e sfruttarne il potenziale al fine di stimolare la produttività economica in Europa ed è una delle azioni chiave nell’ambito della comunicazione della Commissione sul cloud computing adottata lo scorso anno.

See on www.helpconsumatori.it

Microsoft e l’Università di Pisa inaugurano Cloud OS Immersion

See on Scoop.itdataumpa

Un centro di competenza per essere luogo d’incontro per aziende, studenti e operatori di canale, dove scoprire le opportunità di Cloud Computing e Big Data.  

dataumpa‘s insight:

Nasce "Cloud OS Immersion", un nuovo centro di competenza nonché laboratorio, per scoprire il cloud computing e i Big Data.

L’iniziativa è stata inaugurata da Microsoft Italia e dall’Università di Pisa, che hanno voluto dar vita a un luogo di incontro in cui far toccare con mano ai giovani, alle aziende e ai professionisti italiani i vantaggi delle nuove tecnologie integrate nel "Sistema Operativo della Cloud".

Secondo quanto spiegato dagli ideatori del progetto, il nuovo centro intende facilitare l’incontro con la tecnologia e favorire il dialogo e la condivisione di esperienze tra gli esperti Microsoft, i ricercatori universitari, gli studenti, le aziende e gli operatori di canale, per mettere a fattor comune le conoscenze su due ambiti tecnologici oggi forti portatori di innovazione: Cloud Computing e Big Data.

See on www.tomshw.it

HP supporta le aziende a sfruttare il valore dei Big Data per le funzioni di business chiave

See on Scoop.itdataumpa

HP Enterprise Services ha annunciato una nuove suite di servizi di analytics che permette alle aziende di trarre valore e utili insight dai Big Data, al fine di migliorare il coinvolgimento dei clienti e velocizzare i tempi di risposta alle opportunità di mercato da parte delle funzioni di business chiave

dataumpa‘s insight:

Le attività di vendita e marketing mirate, che risultano dagli insight ottenuti analizzando i dati, permettono alle aziende di favorire la crescita del fatturato, l’efficienza operativa e la fidelizzazione dei clienti. Tuttavia, molte imprese perdono interessanti opportunità di interazione con i clienti a causa della mancanza degli strumenti e delle competenze necessari per identificare il valore che si cela all’interno dei loro ambienti Big Data.

See on www.datamanager.it

I cinque trend dei big data che coinvolgeranno i Cio

See on Scoop.itdataumpa

Il futuro è di quelle imprese che utilizzeranno i big data analytics e sapranno usarli a proprio vantaggio per prendere decisioni.
E business e It manager che saranno i più veloci ad adottare grandi soluzioni analitiche in un’architettura unificata renderanno le loro aziende le più competitive sul mercato.

dataumpa‘s insight:

Uno: la comparsa della piattaforma Big Data Discovery
La piattaforma Discovery diventerà indispensabile nella strategia dei Big Data. Fornisce a coloro che lavorano con le informazioni, inclusi gli analisti e gli specialisti marketing, un ambiente di lavoro affidabile da cui partire per esplorare ed eseguire esperimenti in scala sui big data ad una frazione del tempo e del costo necessari con gli approcci tradizionali.

 

Due: la crescita esplosiva di applicazioni per Big Data
Il numero di applicazioni Big Data esploderà nei prossimi tre anni e questa crescita avrà inizio quest’anno.
Lo sviluppo di queste applicazioni sarà una sfida per i Cio, perché le competenze necessarie per sviluppare applicazioni Big Data sono diverse – e più sofisticate – che le competenze necessarie per sviluppare applicazioni tradizionali.

Tre: dalla frammentazione a un’architettura unificata
La varietà di nuove tecnologie Big Data e piattaforme tra cui scegliere può essere considerato positivamente, ma al contempo creare dei problemi. A breve ci sarà chi installerà le nuove piattaforme Big Data in un ambiente It che manca di un’architettura unificata e che non integra dati, metadati, sicurezza e amministrazione.
L’uso di soluzioni analitiche per i Big Data in un ambiente It frammentato può vanificare la promessa che i Big Data sono in grado di restituire un’analisi più approfondita su tutti i dati. Questo tipo di implementazioni porterà rapidamente ad un gran numero di fallimenti su progetti Big Data.

Quattro: capacità e competenze allargate
Per essere competitive, le aziende devono possedere entrambe le capacità: analisi dei Big Data (MapReduce e analisi procedurali) e analisi tradizionali (Sql), entrambe operanti all’interno di un sistema di gestione di database relazionali. Conseguenza di ciò, l’analisi dei Big Data non sostituirà neanche lontanamente nell’immediato futuro gli analytics tradizionali.

Cinque: lo storage da solo non basta
I Cio guarderanno oltre il semplice hardware per l’archiviazione di grandi quantità diverse di dati, e si concentreranno sullo sviluppo di un processo analitico che abbia la caratteristica di essere ripetibile e che fornisca valore. I Cio poi smetteranno di acquistare soluzioni puntuali per passare alla messa in opera di piattaforme per i Big Data.

See on www.01net.it

In occasione del G8 approvato l’Open Data Charter

See on Scoop.itdataumpa

Al vertice di Lough Erne, in Irlanda del Nord, i leader dei Paesi più industrializzati hanno firmato un documento che fissa cinque punti strategici per l’adozione, la produzione e il rilascio dei dati pubblici in formato open 

dataumpa‘s insight:

Una nota pubblicata sul sito del Governo britannico rimanda al documento (sia in formato html, sia in pdf), e presenta sinteticamente i cinque principi che lo ispirano. Questi sono l’impegno affinché tutti i dati amministrativi vengano prodotti di default in format open (open data by default); con una forte attenzione alla loro crescita qualitativa e quantitativa (quality and quantity), tenendo fede all’obiettivo che siano riutilizzabili da chiunque interessato (usable by all); e avendo ben presente che gli open data restano un mezzo per il conseguimento di due obiettivi fondamentali: il miglioramento dell’azione amministrativa (Releasing Data for Improved Governance) e la promozione dell’innovazione (Releasing Data for Innovation). Con la firma del documento, i membri del G8 hanno anche individuato 14 settori ad altro interesse strategico, tra cui l’educazione, i trasporti, la giustizia e la sanità, nei quali intervenire per promuovere la promozione e il rilascio degli open data, anche con finalità di crescita e sviluppo economico.

See on parer.ibc.regione.emilia-romagna.it