Mar 26, 2013 | News Editoria Digitale
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Sono 84 i giornali scolastici, provenienti da istituti superiori di 17 diverse regioni d’Italia, in gara al concorso nazionale “Prima pagina” promosso da Comune di Modena e Progettarte in occasione del Festival della piccola e media editoria Buk, in programma al Foro Boario il 23 e 24 marzo. Il Festival Buk, che porta a Modena 100 editori da tutta Italia e propone 60 iniziative, è aperto a tutti gratuitamente dalle 9.30 alle 19. Sabato 23 al Baluardo della Cittadella le premiazioni.
La regione più rappresentata nel concorso è il Veneto con 12 giornalini. Segue l’Emilia Romagna con 11 e il Piemonte con 9. Buona la partecipazione anche della Puglia con 7 scuole, seguita da Sicilia e Lazio con 6, mentre non sono arrivati giornali da Basilicata, Molise, Valle d’Aosta. La sezione che ha ricevuto più adesioni, 74, è quella dedicata ai giornali in formato cartaceo. La giuria ha scelto di includere in questa sezione anche i giornali in pdf, ebook o flipbook, ma sempre impaginati nello stile di un giornale tradizionale. Sono invece 10 le scuole che hanno partecipato alla sezione dedicata ai giornali on-line e ai video, per esempio il videogiornale “3,2,1 Fiat tg Magazine” dell’Istituto Ugdulena di Termini Imerese (Palermo), o l’“Einaudi TG” dell’Istituto Luigi Einaudi di Ferrara.
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Mar 26, 2013 | News Editoria Digitale
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Digitiamo tutto il giorno battendo le nostre allegre dita su tastiere, tablet, smarphone. E leggiamo sempre più in modo nuovo rispetto al passato.
Oggi come ieri, però, abbiamo bisogno di immergerci nelle storie. Per riuscirci, servono autori capaci di raccontare fatti o avventure in cui ci si possa identificare. Gli scrittori lo sanno e da sempre cercano di avvicinarsi a chi li leggerà in vari modi. Lo faceva giàCharles Dickens quasi due secoli fa, proponendo le sue storie a puntate con cadenza settimanale. Fino all’avvento del digitale, lettori e autori venivano mediati dagli editori, che davano una forma materiale al testo e ne curavano la diffusione. Poi c’è stata un’esplosione che ha avuto la portata del big-bang: nel 2000 il 75% delle informazioni erano analogiche, nel 2013 solo il 2% di esse non passa attraverso un calcolatore. Una deflagrazione che ha spazzato via il modo di produrre contenuti durato centinaia di anni e ha aperto la strada a nuove forme, ancora tutte in fase evolutiva. Di questo e di molto altro si è parlato ieri a IfBookThen, giornata dedicata all’editoria digitale organizzata daBookrepublic , società che, oltre a vendere e distribuire ebook, da tre anni porta in Italia chi nel mondo si occupa di sperimentare nuove strade per produrre e diffondere i contenuti elettronici.
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Mar 26, 2013 | News Editoria Digitale
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Libri che non saranno più soltanto contenuto ma anche tecnologia per essere condivisi. Autori che tramite il self-publishing si trasformeranno in editori. Ed e-reader che, tramite tracciatura delle letture, proporranno testi e novità direttamente sul monitor del lettore. Tutto questo potrebbe essere il futuro dell’editoria. Anzi, in alcune parti del mondo lo è già. In Usa e Regno Unito, ad esempio, le start up attive nel settore sono in costante crescita e costituiscono una nuova frontiera dell’editoria che per gli addetti della filiera italiana potrebbe tradursi in opportunità di business.
digital publishing‘s insight:
Nel 2012, in Italia, gli e-book venduti hanno toccato quota tre milioni e mezzo, in forte crescita rispetto alle 900mila copie scaricate nell’anno precedente. Paragonati ai dati degli altri Paesi però, questi numeri evidenziano le dimensioni ancora molto limitate del settore in Italia. Basti pensare che il prossimo anno, negli Stati Uniti, è previsto il sorpasso degli e-book sul cartaceo.
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Mar 26, 2013 | News Editoria Digitale
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Nel 2014 negli Stati Uniti il digitale supererà il cartaceo, con tutta probabilità ciò avverrà anche in Europa. Nel corso della conferenza If Book Then è stata presentata la ricerca “Do Readers Dream of Electronic Books?” condotta dalla società di consulenza A. T. Kearney con BookRepublic, una delle più attive librerie italiane specializzate nel settore digitale. A fronte delle numerose differenze messe in rilievo tra i continenti e tra le nazioni, l’unica certezza è il continuo e costante incremento del settore digitale che arriverà a superare il cartaceo.
digital publishing‘s insight:
IL PRIMATO DEGLI STATI UNITI – La ricerca si è posta l’obiettivo di fornire una visione d’insieme circa l’andamento del mercato editoriale mondiale, relativamente al settore digitale, monitorando l’80% del mercato globale del libro. I dati, raccolti attraverso interviste dirette ai gruppi editoriali e statistiche provenienti da fonti pubbliche e private, attestano il primato incontrastato degli Stati Uniti, dove, nel 2012, sono stati superati i 2 miliardi di euro di guadagni. La ricerca ipotizza inoltre che, negli Usa, le vendite dei libri elettronici entro il 2014 supereranno quelle del settore cartaceo.
SITUAZIONE EUROPEA – L’Europa, per ora piuttosto lontana dai ricavi statunitensi, ma comunque al secondo posto dopo il colosso Usa, mostra una situazione variegata, che lo studio ben evidenzia attraverso grafici e tabelle relativi al 2012: in Italia, tre milioni e mezzo di ebook venduti per un fatturato stimato tra 16 e 18 milioni di euro si contrappongono al mercato editoriale tedesco, dove i ricavi si aggirano sui 120 milioni, a fronte dei 350 milioni di euro del Regno Unito.
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Mar 26, 2013 | News Editoria Digitale
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L’editoria digitale decolla sempre di più sulle ceneri del cartaceo. Il colosso americano Time Warner punta tutto sull’intrattenimento, lasciando Time Inc., e lo storico Time, al loro destino. Stesso trend anche in Europa, dove Axel Springer, primo gruppo editoriale europeo, investe nel digitale.
digital publishing‘s insight:
Il divario tra editoria digitale ed editoria cartacea continua a crescere. Qualcuno tempo fa aveva giustamente coniato la calzante espressione, anche se con altri fini, di digital divide. Ma veniamo ai fatti. E’ di questa mattina la notizia che il colosso americano dell’editoria Time Warner ha deciso di separarsi dalla sua divisione magazine Time Inc., il settore delcartaceo, cui appartengono tuttora prestigiose riviste come Time, Fortune, People, Marie Claire e Sports Illustrated
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Mar 26, 2013 | News Editoria Digitale
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Da oggi Springer è anche il primo grande editore europeo ad aver annunciato il sorpasso delle attività online su quelle cartacee tradizionali. Un cambiamento che non è stato indolore, visto che per il futuro si prevedono utili in contrazione – anche del 10% – per i costi supplementari legati alle ristrutturazioni e i nuovi investimenti per “accelerare la trasformazione dell’intero gruppo”
digital publishing‘s insight:
L’anno scorso, le attività digitali e internet della Springer, hanno accresciuto i loro ricavi del 22% raggiungendo gli 1,174 miliardi di euro, mentre il settore tradizionale ha registrato un segno meno (-3,3%) alla voce entrate, fermandosi a 1,126 miliardi. Solo grazie ai nuovi media il fatturato totale è passato dai 3,31 ai 3,9 miliardi, mentre le attività tradizionali hanno garantito una “considerevole” generazione di cassa.
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