Editoria: de Bortoli, il passaggio al digitale e’ una grande opportunita’

See on Scoop.itdigibook

“Il passaggio al digitale e’ una grandissima opportunita’ per il mondo dell’editoria e per i giornalisti”. Lo ha sottolineato Ferruccio de Bortoli, direttore del ‘Corriere della Sera’, parlando al convegno ‘Crescere tra le righe’ promosso dall’Osservatorio permanente Giovani-Editori. Dopo aver ricordato che i quotidiani hanno avuto una trasformazione profonda nell’ultimo decennio, de Bortoli ha ricordato come il sito internet del ‘Corriere della Sera’ di fatto e’ stato trasformato in una sorta di tv in diretta 24 ore su 24 continuamente aggiornato con notizie dall’Italia e dall’estero e arricchito di contenuti extra.

  

digital publishing‘s insight:

Nella sua conversazione con gli oltre 250 giovani studenti delle scuole superiori, de Bortoli ha voluto sottolineare anche "la funzione civile del giornalismo", definito "il carburante per la crescita". "Noi crediamo molto nelle edizioni locali, nella digitalizzazione dell’informazione – ha detto tra l’altro – che e’ sempre piu’ il giornalismo di prossimita’, che e’ fatto anche dai giovani. Molta informazione e’ fatta dagli stessi utenti. E la comunita’ dei lettori giovani da’ un contributo decisivo". Nella nuova era digitale, ha affermato tra l’altro de Bortoli, "le notizie sono prodotte anche da chi fino a ieri fruiva dell’informazione". Il ruolo dei giornalisti deve quindi essere ancor piu’ responsabile. E occorre, quando accade, il coraggio di riconoscere i propri errori perche’ facciamo tutto in diretta. Qualche volta la tempestivita’ va a discapito dell’accuratezza. Ma vorrei che anche gli altri attori dell’informazione (penso agli imprenditori, ai politici o ai magistrati) riconoscessero i propri errori".

 

See on www.liberoquotidiano.it

Italia, E-book, rilancia l’editoria. Libri digitali nelle biblioteche e su G.com

See on Scoop.itdigibook

Tra le imprese maggiormente in crisi, in questo panorama di difficile congiuntura economica c’è quello dell’editoria, che però vede come propria ancora di salvezza il settore degli e-book e dei libri online.

 

 

 

digital publishing‘s insight:

Gazzetta Commerciale.com

Su G.Com sarà disponibile a breve un servizio di e-book e libri online. Il servizio riguarda libri già noti e lanci promozionali di scrittori abruzzesi. Non perdete l’occasione di avere un’intera biblioteca a portata  di click. 

 

Mercato del libro

In Italia il mercato del libro vive un periodo decisamente duro, con un calo in questa prima parte del 2013 pari al -4,4% in termini di entrate, del -0,7% in termine di copie.  A tirare su il settore ci sono i libri per bambini con un +4% in valore ed un +6% in volume.

A fare da traino anche il canale dei libri online, in crescita sia con riferimento al valore che alle copie vendute. Nel 2013 la percentuale di vendite di libri online, forte anche della sempre maggiore diffusione ditablet ed e-reader, è passata dal 5,5% del 2012 al 6,3%.

 

Social network dei lettori

E cavalcando l’onda del successo del canale telematico è nato il primo social network per gli amanti della lettura: Wuz.it. Una community che conta ad oggi 400mila utenti unici, un milione di pagine viste al mese, 1.500.000 titoli, 10mila recensioni e più di 2mila interviste.

E-book nelle biblioteche

Interessante anche l’iniziativa di molte biblioteche pubbliche di prestare e-book. Oggi in Italia lo fanno il 44% delle biblioteche, contro il 4% della Francia e il 16% della Germania. Con il +78,5% di titoli digitali proposti al mese.

 

I numeri degli e-book

Ad oggi ci sono 2,43 titoli di ebook ogni lettore, nel 2011 erano 0,59; il 46% delle novità del mese vengono rilasciate in digitale, i potenziali clienti sono circa 25-26 milioni di clienti potenziali, 22-23 milioni gli acquirenti e oltre 1 milione e 900 mila persone hanno comprato online nel 2011 e nel 2012 libri, giornali, riviste o e-book. Tra i freni alla diffusione del mercato del libro online e degli e-book ci sono la “scarsa alfabetizzazione informatica” e la “poca dimestichezza nell’uso delle tecnologie”, ma anche la paura della smaterializzazione e l’assenza di un “formato standard”.

See on www.gazzettacommerciale.com

Editoria: Elkann, per ‘La Stampa’ +80% pubblicita’ digitale

See on Scoop.itdigibook

La Stampa’ e’ il giornale che cresce ”piu’ di tutti” nel digitale, con un incremento del 60% nelle vendite e dell’80% in pubblicita’. Lo ha detto John Elkann, presidente della societa’ che pubblica il quotidiano di Torino, intervenendo a un dibattito con Ferruccio De Bortoli, direttore de ‘Il Corriere della Sera’, nell’ambito del convegno ‘Crescere tra le righe’ organizzato a Bagnaia (Si) dall’Osservatorio permanente giovani-editori. Il digitale, dunque, ha detto Elkann, ”si sta sviluppando in maniera molto rapida”. In futuro ”il tablet probabilmente crescera’ di piu’ ma la complementarieta’ tra carta e digitale e’ quello che sta premiando”, ha detto ancora. E’ poi probabile che ”i tablet cambieranno, saranno modulabili, piu’ simili alla carta”.

See on www.ilghirlandaio.com

Cosa resta di questo Salone del Libro (digitale)

See on Scoop.itdigibook

Ne avevamo già parlato a proposito dell’App ufficiale del Salone, ma le belle sorprese non si sono fermate all’applicazione. Se si esclude la nota dolente della connessione praticamente inesistente all’interno del Lingotto infatti tutto il resto è andato decisamente bene.

digital publishing‘s insight:

Gli incontri proposti a Book to the futuresono stati interessanti (per lo meno quelli a cui ho assistito io) e la sensazione è che il digitale non sia più una semplice moda anche per gli addetti ai lavori. Per la prima volta infatti ho visto tavole rotonde che entravano nel merito concreto degli argomenti e che non si limitavano a voli pindarici tra “espertoni”.In pratica poche seghe e parecchia sostanza, con molta attenzione alla divulgazione, elemento fondamentale quando si parla di editoria digitale, tema che è ancora letteralmente sconosciuto alla maggior parte degli italiani.Parlando con le persone infatti ci si rende conto che tutto quello che noi addetti ai lavori diamo per scontato spesso è invece vera e propria fantascienza, ecco perché resta fondamentale l’aspetto divulgativo: noi dobbiamo raccontare il digitale, trasmettere emozioni, far conoscere alle persone un mondo che viene percepito come lontanissimo dalla vita di tutti i giorni. Chi ha partecipato al salone non era il nerd o il geek ultra-informato e consapevole di tutto, era gente curiosa che voleva semplicemente toccare con mano questo fantomatico digitale (bravissimi gli editori che si sono presentati negli stand con i vari iPad, Kindle, Kobo, ecc), voleva vedere cosa significa leggere su un eReader, non conosceva ancora la differenza tra un ebook e un audiobook, non aveva idea di cosa significhi nel concreto un DRM.

See on editoria-digitale.com

Editoria, libri ed apprendimento in formato digitale

See on Scoop.itdigibook

Si è chiusa ieri l’edizione 2013 del Salone Internazionale del Libro di Torino: il maggiore evento sull’editoria libraria in Italia.

Nel tempo dei nuovi media interattivi, l’editoria si trova in uno degli incroci più delicati e rilevanti per il futuro della conoscenza.

 

digital publishing‘s insight:

Se pensiamo ad un prodotto culturale classico come il libro, viene da chiedersi quale futuro esso potrà avere, di fronte al calo delle vendite nell’industria editoriale e all’avanzata delle nuove forme di fruizione in formato digitale. Il tema riguarda, ovviamente, chi produce i libri (gli editori), chi li acquista (i lettori) e chi li usa per lavoro (gli insegnanti). L’editoria contiene al suo interno vari settori, tra i quali la narrativa, la saggistica, l’editoria scolastica, l’editoria universitaria, l’editoria per bambini e ragazzi, l’editoria tecnico-scientifica. E tutti questi settori vivono – in forme diverse – la necessità di ripensare la propria struttura, per continuare ad essere presenti sul mercato. Mercato che vede, e vedrà sempre più, la presenza di persone mentalmente disposte a fruire i contenuti in maniera diversa rispetto al passato. Al giorno d’oggi, la sopravvivenza economica è diventata fondamentale per le piccole e medie case editrici. Ed ancora non si è ben compreso il ruolo che il mondo online può esercitare nell’area dell’editoria. In tal senso, durante il Salone del Libro sono state presentate due indagini, a cura dell’AIE-Associazione Italiana Editori, relative all’uso dei nuovi media nell’editoria

See on gabrielecaramellino.nova100.ilsole24ore.com

Salone libro tra crisi, ebook e digitale

See on Scoop.itdigibook

Anche quest’anno sta per concludersi il Salone del Libro in gran spolvero tra appuntamenti ed eventi culturali, incontri, dibattiti con ospiti internazionali che hanno coinvolto Torino e dintorni trasformandolo in uno degli eventi culturali più importanti nel nostro Paese.

 

digital publishing‘s insight:

Digitalizzare è la parola d’ordine nella sezione Book to the future dove si assiste all’entrata in scena del grande produttore canadese di ereader Kobo che vanta circa 2,5 milioni di titoli di ebook sul mercato mentre si sperimenta il Social books, la lettura condivisa in cui ognuno può dire la sua. D’altronde nel pieno di una crisi che si nota anche all’uscita del Salone – sono poche le borse di visitatori pieni di libri – e che quest’anno ha fatto perdere all’editoria italiana un ulteriore 15%, quello dell’editoria digitale si impone come una strada obbligata per chi vuole sopravvivere.

Mentre in America e Inghilterra le vendite di ebook hanno superato quelle di libri fisici, il mercato digitale in Italia, pur in crescita del 300% nel primo quadrimestre di quest’anno, rappresenta ancora meno del 3% sul totale.

Gli unici a salvarsi nel mercato dell’editoria sono i libri per bambini da 0 a 5 anni: genitori e nonni probabilmente rinunciano a leggere pur di regalare un momento di felicità ai propri figli e nipoti.

See on www.bintmusic.it