Editoria digitale a pagamento

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I gruppi Caltagirone Editore, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Gruppo L’Espresso, Mondadori e Rcs Mediagroup hanno raggiunto un accordo per lanciare il progetto “Edicola Italiana”, struttura che avrà il compito di creare e offrire a pagamento prodotti di editoria digitale. Il primo sistema di paywall del Paese potrebbe dunque diventare operativo entro breve tempo. Gli utenti potranno leggere quotidiani e raccolte in formato digitale da ogni dispositivo: smartphone, tablet, notebook o PC. Questa piattaforma di news a pagamento emula un’infrastruttura da tempo già attiva su testate prestigiose, come il New York Times.

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Ebook interattivi: la nuova frontiera del digitale

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Vi ricordate i tempi in cui ci si siedeva in poltrona con un bel libro fra le mani e, semplicemente, ci s’immergeva nella lettura, lasciando a briglia sciolta la fantasia? Ebbene, quei tempi son cambiati e  anche i libri stanno subendo grosse trasformazioni. Dalle semplici pagine di carta rilegata e stampata, si sta passando agli ebook: i libri digitali consultabili comodamente su pc, tablet, iPhone, iPad, ebook reader e altri dispositivi.

 

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Da questi semplici file in formato epub o pdf a file più complessi e, soprattutto, dinamici il passo è stato davvero breve. Così sono nati gli ebook interattivi, veri gioielli della tecnologia. Le pagine sono sfogliabili esattamente come quelle di un libro vero, grazie alla cosiddetta tecnologia page flip. Alcuni plugin consentono di ricreare, addirittura, effetti come la copertina rigida di un volume o il suono delle pagine che vengono girate. Questi testi arricchiscono la lettura con sottofondi audio che creano l’atmosfera, con video, giochi e contenuti aggiuntivi. Il settore degli ebook si sta ampliando e sta diventando sempre più pratico e accattivante. In rete si possono già trovare ebook interattivi di tutti i generi e con le più disparate funzioni. Ci sono gli ebook ludici per bambini, tra i quali va citato l’ormai celebre – quantomeno per i lettori digitali – “A Stella and Sam adventure”, ricco di giochi e animazioni a schermo intero. I protagonisti di questo divertente prodotto, realizzato dalla Zinco Roe, sono Stella e il suo fratellino Sam, due simpatici bimbetti che esplorano il mondo accompagnati dal loro cane Fred. Le quattro avventure della serie si ispirano ad uno show televisivo andato in onda su Playhouse Disney e alla serie di libri omonima di Marie Louise Gay. Vi è l’ebook interattivo di Gameloft –produttore di videogiochi scaricabili per iPhone e telefonini di nuova generazione e ora anche editore internazionale – sulla guerra del Pacifico, con tanto di musica e rumori bellici di sottofondo. Il libro s’intitola, appunto, War in the Pacific ed è opera di Richard Overy. L’ebook tratta del conflitto contro il Giappone e affronta tematiche relative alla Seconda Guerra Mondiale, come l’attacco a Pearl Harbor.

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Tablet ed editoria digitale nell’era della convergenza

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La convergenza è un fenomeno che caratterizza ed interessa ambiti molto diversi perché tutti condividono il timore di diventare obsoleti e tutti, temendo la concorrenza, si auto-organizzano e cercano di evolvere. La convergenza è un fenomeno emergente di una realtà complessa, fatta di elementi che coesistono e si meticciano, piuttosto che di fasi che si susseguono ed elementi che evolvono. Anche se il termine è spesso associato alla tecnologia la convergenza non è solo tecnologica! 

digital publishing‘s insight:

La convergenza a cui stiamo assistendo non è più solo tecnologica ma anche di scopo e di obiettivi. Le nuove tecnologie rendono possibile una convergenza di fatto tra dispositivi diversi ( Desktop, laptop, tablet….convergenza all’opera!), ma essa non potrebbe avvenire senza i cambiamenti in atto nei comportamenti delle persone, nell’emergere di nuovi gusti e preferenze, nell’affacciarsi di nuove generazioni e nell’emergere improvviso di nuovi fenomeni con capacità attrattive e capaci di introdurre cambiamenti e innovazione. La rivoluzione tecnologica in corso offre uno spaccato interessante per  comprendere una realtà caratterizzata da elementi sempre più interdipendenti e con un interscambio costante tra tecnologia, individui, consumatori, società e comunità. Tra questi elementi è attivo un dialogo continuo, contestualizzato ma anche volatile perché legato all’innovazione costante che caratterizza il nostro tempo.

Convergenza ed ecosistemi

Quello che appare evidente è che la tecnologia è oggi elemento essenziale di ogni tipo di ecosistema e di ogni sua evoluzione possibile. Un elemento che è condizionato da nuove scoperte e nuove innovazioni,  ma anche dal livello di coinvolgimento da parte del consumatore e dal contesto culturale in cui esso avviene. In una parola, ad esempio, l’utilizzatore dell’iPad è stato tanto importante quanto lo è stata la novità tecnologica che il prodotto della Apple ha rappresentato. Senza un’adozione diffusa e una simbiosi culturale tra utilizzatore e strumento non ci sarebbe stata alcuna rivoluzione iPad e non sarebbe avvenuta alcuna rivoluzione tablet.

Ogni tecnologia va studiata nella sua interrelazione con la comunità che la adotta e la sua cultura. Solo un approccio interdisciplinare può spiegare il passaggio da una fase tecnologica ad un’altra e dall’uso di un media a quello che lo sta sostituendo. Lo studio, se effettuato, evidenzierebbe che un prodotto come l’iPad da solo, senza i significati simbolici ad esso associati dal pubblico di consumatori e acquirenti, non avrebbe potuto avere il successo che invece ha avuto.

 

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Libri scolastici digitali: Google li vende su Play e l’Italia “frena” la riforma

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Google, a partire da agosto, pubblicherà dei Textbooks sul Play Store: sono i libri scolastici digitali, venduti in collaborazione con cinque case editrici. È fantastico, perché gli studenti potranno usufruire di sconti fino all’80% sul prezzo di copertina e studiare sui tablet con Android — un incentivo da non sottovalutare. Già, però io dubito che ciò possa avvenire in Italia… dove il Ministro, Maria Chiara Carrozza, ha appena rinviato l’obbligo d’adozione degli eBook nelle scuole cedendo all’ennesimo “ricatto” degli editori.

 

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Le case editrici – trasferendo i libri cartacei in digitale – sarebbero costrette ad abbassarne i prezzi: immagino che abbiano “minacciato” dei tagli al personale, costringendo il Ministro a rinviare la riforma di Francesco Profumo dall’anno scolastico 2014/2015 al 2015/2016. L’Italia, per usare un eufemismo, è una Repubblica «fondata sul freno a mano», dove hanno persino cercato di chiudereil Majorana, e non mi stupirei se il termine slittasse ancora. Senza l’obbligo ministeriale, nessuna scuola italiana adotterebbe gli eBook. Intendiamoci, non ho alcuna intenzione di fare della pubblicità a Google: trasferire i libri acquistati sul Play Store è una procedura più complessa di quanto dovrebbe. Tuttavia, bisogna dare atto all’azienda d’avere ideato una soluzione intrigante e constatare un ennesimo passo indietro del nostro Governo. Non credo che il cartaceo possa o debba essere eliminato del tutto, ma non concepisco quest’ostinazione a escludere le nuove tecnologie dalla pubblica istruzione. È un atteggiamento controproducente, che dovremmo combattere.

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Editoria/ Axel Springer vende testate cartacee per 920 mln euro

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Il gigante dell’editoria tedesco, Axel Springer, ha annunciato la vendita di alcune testate regionali, guide per programmi tv e riviste femminili per un totale di 920 milioni di euro al gruppo Funke Mediengruppe, con l’obiettivo di concentrarsi sui “nuovi media” digitali.

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La vendita, che riguarda i quotidiani Berliner Morgenpost e Hamburger Abendblatt, deve ricevere il via libera dell’antitrust e sarà effettiva dal 1 gennaio 2014, hanno annunciato le due aziende in un comunicato congiunto.

Springer, editore della Bild, il quotidiano più venduto in Europa, ha sottolineato di voler inseguire l’"urgente strategia di digitalizzazione", con l’intento di divenire "il principale gruppo editoriale digitale", e puntare sui marchi Bild e Welt e il settore online in espansione.

Funke, l’ex gruppo editoriale Waz, proprietario di quotidiani regionali e altre riviste, acquisterà così anche i giornali Hoerzu, TV Digital, Funk Uhr, Bildwoche, TV Neu, e le riviste femminili Bild der Frau e Frau von Heute.

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Vincono i privilegi degli editori scolastici, la Carrozza rimanda il passaggio agli e-book nella scuola

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Altra mazzata sulle famiglie che avrebbero potuto veder alleggerito e molto il peso economico dei libri dei figli

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Adesso protestano i librai! I libri scolastici nei supermercati accanto ai biscotti, orrore! e poi i grandi magazzini fanno sconti pirati!

 Qual è l’ultima frontiera della protezione dei privilegi a scapito del consumatore? I libri scolastici.

Siamo a luglio e già si pensa a settembre imminente con la sua lauta vendemmia nelle tasche delle famiglie che hanno figli in età scolare, i libri di testo scolastici sono l’affare autunnale più ricco e goloso per librai ed editori.

Lontani, lontanissimi i tempi in cui alle elementari sussidiario e libro di lettura, si chiamavano così ai nostri tempi –ve lo ricordate voi che avete passato i 50? – li passava lo stato ad ogni alunno indipendentemente dal reddito dichiarato. 

Poi i conti progressivamente più in rosso hanno ripartito le spese più equamente fra Stato e famiglie, per giungere al giorno d’ oggi che vede le famiglie uniche responsabili economiche dell’educazione dei figli. 

È sostanzialmente giusto, come è giusto che il ministero nel tempo sia intervenuto a mettere un freno al turn over annuale nelle adozioni dei libri scolastici che, anche solo rendendo obsoleta un’edizione nel giro di 365 giorni, costringeva le famiglie a non poter ricorrere all’usato, vera salvezza, soprattutto per chi frequenti le scuole superiori.

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