Una strategia, questa, che stanno adottando molti grandi brand, anche grazie alla realtà aumentata. Per esempio Fiat, Cadillac, Audi e Toyota hanno messo a punto campagne pubblicitarie che, inquadrate con un tablet o uno smartphone, mostrano contenuti interattivi e modelli tridimensionali.

L’evoluzione della tecnologia della realtà aumentata, che arricchisce la percezione umana sovrapponendo informazioni suppletive, immagini e video, e la sempre maggiore diffusione dei device mobili offrono infatti alle case automobilistiche la possibilità di tenersi al passo con i cambiamenti nel modo di acquistare le auto delle generazioni più giovani.

Un processo in cui la navigazione sul web e la ricerca di informazioni in autonomia hanno sempre più peso e in cui la visita al rivenditore avviene solo alla fine, quando ormai la scelta è stata effettuata.

Da una ricerca condotta da AutoTrader.com, un sito dedicato all’acquisto di auto, risulta addirittura che, su oltre 1.600 giovani fino a 32 anni interpellati, il 56% preferisce evitare il più possibile il contatto diretto con i concessionari di auto a causa delle tattiche di vendita che li mettono eccessivamente sotto pressione.

Ricordate Illumiroom, il sistema Microsoft che unisce proiettore e Kinect per il mapping 3D della stanza? Ecco, non verrà prodotto, almeno per il momento: il sistema, che tramite un proiettore (sincronizzato con Kinect) estende il contenuto del TV al di fuori di esso, è ufficialmente ritenuto troppo caro per poter essere prodotto.

Parliamo infatti di migliaia di dollari ad esemplare, decisamente troppo per ambire alla diffusione di massa. Microsoft di sicuro non perde le speranze: il sistema funziona, la tecnologia è ingegnosa e può essere applicata sia ai giochi che ai contenuti video, motivi più che sufficienti per "metterla nel cassetto" e riproporla tra qualche anno.

Un peccato, perché il concetto era davvero interessante: mentre si gioca, il resto dell’ambiente della stanzaviene “illuminato” da un proiettore posto alle spalle del giocatore, proiettore che può realizzare un semplice sfondo ma anche estendere il contenuto riprodotto nel TV, oppure ancora realizzare effetti speciali grazie alla mappatura 3D dell’ambiente. Di seguito, il video di presentazione.

Programma

9.00 Saluti Autorità
9.30 Futuri orizzonti dell’Arte quantistica – Paolo Manzelli – Presidente di Egocreanet onlus
10.00 Commemorazione Marcello Tommasi – Assegnazione di un Certificate of Distinction
10.30 Chimica interfaccia fra arte e letteratura – Vincenzo Schettino (Chimica – Università di Firenze)
11.00 Arte Quantistica come intuizione verso una scienza più olistica –Daniela Biganzoli (Q.Artista, blog dab)
11.20 Interdipendenza nella realtà olografica – Andrea Moroni (Q.artista)
11.40 Immaginazione creatività colore (e scienza quantistica) – Fabrizio Chemeri (Imprenditore, artista)
12.00 Neo figurativismo quantico e i suoi modelli – Luciano Annichini (Artista)
12.20 Il mio essere mente, essere spirito, essere anima e l’arte quantistica –Salvatore Cilio (Q.Artista)
12.40 L’empatia nell’estetica dell’arte moderna – Riccardo Simoni (Psichiatra)
13.00 Il tormento e l’inconscio nell’arte moderna – Sonia Pestelli(Psicoterapeuta)

Pausa pranzo

15.00 La Chimica un ponte fra le 2 Culture – Luigi Campanella (Chimica – Università Roma 1)
15.30 Di quale Arte? – Adelio Schieroni, Maria Rosa Tavazzani (Fatateam, Famiglia Artistica Milanese)
16.00 Tessoforme – La forma e il vuoto – Giuseppe Guanci (Artista)
16.20 Gioco, performance e manipolazioni. La realtà aumentata nelle arti –Giuliana Guazzaroni, Mirco Compagno (Adam)
16.40 Ecto Musica 432 Hz: Suoni di guarigione per la Noosfera – Fabio Bottaini (Musico-terapia)
17.00 I Mattoidi – Pietro Antonio Bernabei (Egocreanet)
17.20 Matematica e Arte per una nuova coscienza – Fabrizio Ferracin (Artista)
17.40 Il vuoto quantistico e l’illusione della materia – Sergio Rufini (Artista)
18.00 Conclusioni e prospettive del progettto/programma Itinerante quARte
18.20 Performance di danza: La danzaterapia e i neuroni specchio –Annapaola Desiderio (Q.artista)
19.00 Chiusura dell’evento di scienza e arte contemporanea 2013

L’idea che ha ispirato i fondatori della californiana Yonder Biology, che da sempre cerca di mettere assieme scienza e arte, è far conoscere, soprattutto, ai giovanissimi, l’attività delle dinoflagellate: queste microscopiche alghe, presenti soprattutto negli oceani, sono organismi che, grazie ad un’attività di fotosintesi, riescono ad emettere un’intensa luce azzurrina al buio.

Ricreando in laboratorio le condizioni per la crescita delle dinoflagellate, è nato “Dino Pet”, un piccolo dinosauro domestico bioluminescente che, se nutrito di luce indiretta durante il giorno, brilla intensamente la notte.

Paul Taylor, di Yonder, ha raccontato e illustrato la sua storia in un bel libro per bambini, che, però, non vuole tenerla chiusa nel mondo delle pagine cartacee: a portare in vita il dinosauro che fa la fotosintesi sarà l’applicazione in realtà aumentata di Dino Pet. 
Le ricche illustrazioni del libro, inquadrate con un dispositivo dotato dell’applicazione, apriranno al lettore l’intero ambiente naturale di Dino: con la realtà aumentata ci si può immergere completamente nel suo mondo ed esplorarlo da tutti i punti di vista, manipolandolo sullo schermo e muovendosi liberamente nello spazio con il dispositivo.

La bellezza e la complessità del mondo naturale trovano nella realtà aumentata un ottimo strumento per illustrare in modo sempre più coinvolgente anche i fenomeni più ostici.

Installando eKurzinfo, l’app disponibile in lingua inglese e giapponese per le autovetture Audi A1 e S3, in caso dell’accensione di una spia luminosa basterà semplicemente inquadrarla con la fotocamera del proprio dispositivo mobile per avere informazioni dettagliate sulla natura di questa segnalazione.

L’app di fatto trasforma lo smartphone in un libretto di istruzioni interattivo per Audi A1 e S3 consultabile semplicemente puntando l’iPhone su ben 300 differenti parti dell’autovettura.

Tutte queste componenti dell’automobile sono riconosciute in tempo reale da eKurzinfo utilizzando la tecnologia di riconoscimento delle immagini e grazie alla realtà aumentata le parti inquadrate sono “arricchite” da informazioni extra.