Oculus Rift non è un prodotto per soli onanisti che vogliono distaccarsi dalla realtà nella solitudine della loro stanzetta, non almeno secondo le intenzioni di Max Cohen, Vice Presidente Mobile di Oculus: “Alcuni pensano che la realtà virtuale isoli, ma noi crediamo che possa invece aiutare a condividere momenti con altri.
Source: www.videogiochi.com
Perché persone che vivono lontane possono vivere situazioni come se fossero vicini “. Che in parte è quello che vorrebbero i suddetti onanisti, probabilmente, ma Cohen non parla di intimità, sesso o pornografia, bensì di cinema in realtà virtuale.
Oculus sta infatti sperimentando per i suoi prodotti, in particolare Gear VR, applicazioni di cinema virtuali. Dimenticate il vostro “piccolo” schermo da 50″: grazie agli occhialini potremmo sperimentare l’emozione di essere nello stesso cinema coi nostri amici lontani e fare quello che in tali luoghi è concesso – per mera pietà – solo agli adolescenti imbottiti di testosterone: chiacchierare durante la proiezione e fare commenti ad alta voce.
Grazie a un SDK di audio posizionale sarà infatti possibile non solo sentire i commenti dei nostri compagni, ma anche posizionarli correttamente nello spazio e, girando la testa, dare anche un’occhiata al loro avatar. Speriamo aggiungano pure la possibilità di dare una scossa elettrica al mentecatto di turno che non riesce a trattenersi dallo spoileare.
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