See on Scoop.it – augmented world
Ogni volto è una storia, unica e personale, ma è anche vero che noi tutti sappiamo distinguere nei nostri simili espressioni e atteggiamenti che rivelano stati d’animo ed emozioni che ci accomunano. Purché sinceri.
Oggi i ricercatori dell’Istituto per tecnologie creative dell’University of Southern California lavorano per trasferire questa capacità interpretativa alle macchine, grazie a un avatar, vale a dire a una riproduzione digitale di una persona in carne e ossa, che permetta di studiare le posture, il tono di voce, la mobilità del volto per individuare disagi psicologici. Il progetto si chiama SimSensei e si basa sulla tecnologia Kinect inventata da Microsoft e sfruttata finora soprattutto per videogame che rispondono ai movimenti del corpo, anziché agli impulsi di un comando a distanza.
See on www.lastampa.it