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Volete buttarvi nel fantastico mondo degli ebook ma non sapete come fare? Ecco le massime del americano Mike Shatzkin

digital publishing‘s insight:

“ Siate glocal!” L’avvertimento arriva dall’alto del palco di If book then, prima rassegna italiana dedicata all’editoria del futuro e al suo figliolo incompreso, quell’ ebook di cui tanti parlano ma pochi capiscono le potenzialità.

 

Autore del monito è Mike Shatzkin, fondatore e Ceo di Idea Logical Company, una società di consulenza all’editoria, saggista e guru del libro che verrà.

 

Il suo discorso è chiaro: Google, Apple e Amazon, i tre imperatori dell’ebook, hanno fondato il loro regno su un concetto di profitto legato alla quantità. Inutile e impossibile batterli sul loro terreno quindi meglio cambiare strategia. Innanzitutto dimenticatevi delle librerie. “ La vendita nelle librerie tradizionali calerà del 65% nei prossimi 5 anni” è la profezia che accomuna Shatzkin e tanti addetti ai lavori.

 

Secondo, dedicatevi a una nicchia. “ Volete fare un libro di cucina? Bene, siate presenti in tutti i siti, i blog e i forum che parlano di cucina”. Secondo il guru, infatti, l’editore del futuro deve dedicarsi ad una nicchia e occuparla in pieno preoccupandosi di curare il lettore, fargli arrivare informazioni dettagliate, ascoltare i suoi bisogni e rispondere ad essi. I grandi, dice la Pandora della grande distribuzione, perderanno terreno nicchia dopo nicchia a favore di chi è più specializzato.

 

Prendete i diritti in inglese per il vostro Paese. Questo è l’unico metodo per creare un mercato globale all’interno della propria nazione. Se il libro è nella lingua di Shakespeare, non si hanno i costi di traduzione ed esce prima, se è in un altra lingua comunque si allarga il bacino d’utenza: non solo tutti gli italiani che la conoscono ma anche gli anglofoni e gli stranieri che la parlano.

Questo significa essere global ma accanto deve esserci anche la parte local, un altro punto di forza. Solo un editore specializzato può arrivare a scovare testi nelle biblioteche cittadine o nel tessuto sociale cui si rivolge. Una risorsa potenzialmente infinita che sfugge ai grandi editori generalisti, attenti solo ai grandi numeri.

 

E l’ultimo monito arriva come uno strale dal cielo: “ Basta rimpiangere la stampa. I libri non moriranno, cambieranno”. È ora di adeguarsi. Parola di Guru.

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