See on Scoop.it – augmented world
nterazione, movimento, narrazione, gioco: dalle origini della realtà virtuale in Archeologia, alle prime applicazioni di realtà aumentata (esempio di progetti che offrivano tour personalizzati, un vestito tecnologico high-tech, computer portatile, casco con display, occhiali, auricolari, microfono, fotocamera), fino all’extralivello di realtà aumentata, la mostra è un excursus inedito nella storia della comunicazione virtuale dell’archeologia.
Alcuni esempi: il tour di Bologna in età romana, che si compie muovendo il corpo su tre livelli (traslatio, volatus e imago in cui appare la sovrapposizione della città moderna); e ancora il Timescope e il Timeline, le più recenti applicazioni digitali legate al patrimonio culturale, realizzate ad Ename (Belgio) – il primo è un sistema narrativo interattivo per il sito archeologico, mentre il secondo mostra l’evoluzione del sito e la provenienza degli oggetti.
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