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La tecnologia sfrutta 2 Microsoft Kinect e 900 attuatori per portare gli oggetti al di fuori dello schermo in 3D ricreando il movimento nella sua integrità
Il Kinect non smette di stupire per le numerose applicazioni in cui può essere impiegato e per le soluzioni visive alle quali può dare sfogo. L’ultima è denominata inFORM, una tecnologia che sfrutta 2 Microsoft Kinect e 900 attuatori per portare gli oggetti al di fuori dello schermo in 3D ricreando il movimento nella sua integrità.
Un Kinect è montato da remoto sul soffitto e cattura l’immagine di profondità e l’immagine 2D a colori delle mani dell’utente o qualsiasi altro oggetto posto sotto il dispositivo, questi dati vengono registrati e trasferiti alla piattaforma inFORM, dove è posto un secondo Kinect, accanto a un proiettore, i dati vengono dunque trasferiti all’attuatore che ricrea lo stesso gesto.
"Il progetto non è solo un esperimento che sfrutta la tecnologia per rendere la comunicazione più interattiva – ha spiegato Sean Follmer, uno dei ricercatori del team – ma può trovare il suo impiego nell’urbanistica e nel lavoro di architetti e progettisti che vogliono visualizzare i prototipi 3D fisicamente, e dunque condividere e discutere i loro progetti con i colleghi in tempo reale."
Lo step successivo è collegare un secondo dispositivo, che possa mettere in comunicazione, visiva e tattile, due utenti nello stesso istante.
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