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Si indagherà su politiche e prezzo dei libri a ‘Più libri più liberi’, la fiera nazionale della piccola e media editoria in programma dal 5 all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’Eur.

digital publishing‘s insight:

Si indaga su politiche e prezzo dei libri a ‘Più libri più liberi’, la
fiera nazionale della piccola e media editoria in programma dal 5 all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’Eur nell’ambito dell’incontro ‘Il pricing è giusto? Prezzi digitali, istruzioni per l’uso’, a cura dell’Associazione Italiana Editori (Aie) in collaborazione con Simon Kucher & Partners e Ie-Informazioni editoriali (venerdì 6 dicembre, ore 12, Sala Rubino). Intervengono Alessandro Maggioni (Simon Kucher & Partners) e Simonetta Pillon (Ie- Informazioni editoriali), moderati da Cristina Mussinelli (consulente editoria digitale Aie).

Tra i principali argomenti del dibattito: come hanno influenzato, in
questi anni, le politiche di prezzo complessive degli editori, l’effetto
congiunto della crescita dell’offerta di titoli e-book con prezzi più
bassi (in media 55-56% in meno, nonostante i diversi regimi Iva) e
l’alleggerirsi del carrello della spesa. Il prezzo medio di copertina
(alla produzione e senza lo scolastico) dei libri pubblicati dalle case
editrici italiane era nel 2010 di 21,81 euro. Tre anni dopo (2012) lo
troviamo sceso a 20,09 euro (-7,9%). Quello degli e-book, nello stesso arco di tempo, è passato da 9,44 euro (Iva al 20% compresa) a 8,73 euro (Iva passata da ottobre 2011 al 21%). E’ qualcosa come il -8,4% (al netto dell’Iva).

Sullo sfondo resta quindi la necessità di armonizzare i regimi Iva tra i libri letti sulla carta e su device digitale (e-book reader o tablet che
siano). Senza dimenticare che il contenimento dei prezzi di copertina attuato in questi anni si configura come una delle più importanti campagne a sostegno della lettura. A settembre 2013 (rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente) a fronte di un calo della spesa del pubblico dei lettori nei canali trade del -5,4% corrisponde un -1% nelle copie vendute.

Tutto questo ha effetti, in tempi di crisi, sulla filiera editoriale, che
si reinventa, si riorganizza, esplora strade nuove. E’ dedicato proprio a ‘Nuove iniziative per tempi difficili’ il convegno organizzato da Aie per venerdì 6 dicembre, alle 14, nella Sala Rubino. Anche in questi anni di difficoltà la piccola editoria ha continuato infatti a sviluppare diverse iniziative di promozione della lettura per porre in evidenza la propria produzione. Intervengono su questo Marco Zapparoli (Letteratura rinnovabile), Pietro Biancardi (Iperborea) e Daniele di Gennaro (Minimum Fax – media), moderati da Giovanni Peresson (Ufficio studi Aie).

Raccontano la loro esperienza anche ‘Piccoli editori per nuovi shop’, nell’incontro di venerdì 6 dicembre, alle 15, nella Sala Rubino. Storie di piccoli editori che in questi anni hanno aperto e gestiscono una loro libreria. In questo caso intervengono Rosaria Punzi (Lapis), Pietro Corraini (Libreria 121 Corraini, Milano) e Emanuele di Giorgi (Temporary shop Tunuè), moderati sempre da Giovanni Peresson (Ufficio studi Aie).

Il 7 dicembre il focus è posto invece sull’e-commerce dei libri cartacei, che pesano quattro volte più del 2008. Allora la vendita di libri attraverso gli store on line valeva qualcosa come il 3,3% (dati Aie) delle vendite nei canali trade (librerie indipendenti e di catena, banchi libri della grande distribuzione). Oggi quel valore rappresenta il 12,2% del mercato di varia (adulti e ragazzi) negli stessi canali. Ed è anche l’unico canale che cresce (+3,8% nel periodo che va da gennaio 2013 a settembre 2013 rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente).

Terminati quindi un iniziale periodo di apprendimento (come si cerca e come si compra) e la diffidenza verso le forme di pagamento elettronico, i lettori hanno iniziato ad apprezzare i servizi che le librerie on line mettono loro a disposizione, ovvero non più solo la possibilità di avere a disposizione un catalogo di 731mila titoli italiani, ma anche libri stranieri, musica e cinema (e i device per gli e-book), forme e tempi di consegna, oltre all’opportunità di condividere letture e pareri e di comprare in mobilità dal tablet. A questo tema è dedicato l’incontro ‘Quando l’on-line vale il 12%’, in programma per sabato 7 dicembre, alle 11 nella Sala Rubino del Palazzo dei Congressi dell’Eur.

 

In questo scenario, nonostante l’Italia abbia tra i grandi mercati il più
basso indice di uso del web e di pratica dell’e-commerce, presentare e mostrare il libro online non è come farlo nei canali fisici: vanno ripensate le forme di comunicazione e di passaparola, le copertine si francobolizzano, diventano importanti i metadati (in altre parole la qualità di quelle informazioni che permettono appunto di trovare i libri sulla rete e agli store di collegare i titoli tra loro).
Proprio ai metadati è dedicato il workshop successivo, ‘Migliorare i
propri metadati in 5 mosse’, previsto sempre nella giornata di sabato, alle 12 in Sala Rubino, a cui partecipano Simonetta Pillon (Ie- Informazioni editoriali) e Cristina Mussinelli (Aie). Visto che ai libri si arriva sempre più attraverso motori di ricerca e librerie on line, mettere la copertina, l’abstact del libro, e collegarla a recensioni migliora la vendibilità di un titolo di circa il 70%: anche questa è una strada per migliorare le proprie performance economiche ed essere più efficaci sulla rete.

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