Il Parlamento europeo ha approvato oggi nuove regole sugli ‘Open Data’ che permetteranno di usare i dati delle amministrazioni pubbliche per qualsiasi scopo, commerciale o non commerciale, ad esempio, per creare nuove applicazioni per gli smartphone, quali mappe, informazioni in tempo reale sul traffico, condizioni meteo, strumenti di comparazione dei prezzi e così via.
Con queste misure, che dovrebbero dare un contributo all’economia europea quantificabile in 40 miliardi di euro all’anno, la Ue intende innanzitutto generalizzare la norma secondo cui tutti i documenti messi a disposizione dal settore pubblico possono essere riutilizzati per qualsiasi scopo, se non sono tutelati dal diritto d’autore; stabilire il principio che gli enti pubblici non possono addebitare costi superiori a quelli necessari per soddisfare una singola richiesta di dati; rendere obbligatoria la diffusione dei dati in formati a lettura ottica di uso comune, per garantirne un effettivo riutilizzo; introdurre una supervisione regolamentare per garantire il rispetto di questi principi; ampliare in modo deciso il campo di applicazione della direttiva per includervi, per la prima volta, biblioteche, musei e archivi.
See on www.key4biz.it