I microrganismi erediteranno il pianeta, gli scienziati ne sono convinti. Ma soprattutto, ci stanno già da tempo mettendo in difficoltà perché il nostro mondo, globalizzato e superconnesso, è diventato un ambiente estremamente favorevole alla proliferazione di infezioni e una pandemia più grave di quella del 1918 (l’influenza spagnola che sterminò il 3% della popolazione mondiale) è uno degli scenari ai quali ci si prepara.
Abbiamo chiesto ad Alessandro Vespignani, direttore del laboratorio per la modellizzazione dei sistemi biologici e sociali della Northeastern University di Boston e del laboratorio di epidemiologia computazionale dell’Isi di Torino, di immaginare per noi il suo diario dell’ultima pandemia. Quella che segue è la simulazione uscita dai suoi computer. E una simulazione è fiction, è vero. Ma una fiction che potrebbe diventare realtà.
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