Da oggi Springer è anche il primo grande editore europeo ad aver annunciato il sorpasso delle attività online su quelle cartacee tradizionali. Un cambiamento che non è stato indolore, visto che per il futuro si prevedono utili in contrazione – anche del 10% – per i costi supplementari legati alle ristrutturazioni e i nuovi investimenti per “accelerare la trasformazione dell’intero gruppo”
L’anno scorso, le attività digitali e internet della Springer, hanno accresciuto i loro ricavi del 22% raggiungendo gli 1,174 miliardi di euro, mentre il settore tradizionale ha registrato un segno meno (-3,3%) alla voce entrate, fermandosi a 1,126 miliardi. Solo grazie ai nuovi media il fatturato totale è passato dai 3,31 ai 3,9 miliardi, mentre le attività tradizionali hanno garantito una “considerevole” generazione di cassa.
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