A destare forte preoccupazione è in particolare, il contenuto dell’articolo 11 “Libri e centri scolastici digitali” inserito nella sezione III del Decreto, Agenda Digitale per l’istruzione dove si definisce il passaggio dell’editoria scolastica al digitale a decorrere dall’anno 2013-2014. «Un’agenda digitale scolastica con tempi così ristretti non può essere motore di crescita. – afferma Felice Rossini, Presidente della Federazione – Le imprese italiane devono avere il tempo di fare le innovazioni necessarie nell’interesse dei cittadini, degli studenti e, quindi, del Paese..
See on www.editoria.tv